The truth between the lines
Insight
Notizie false, rumors, contenuti non verificati o scaduti: la disinformazione impone la propria agenda sui social e svolge oggi un ruolo determinante nel dibattito politico anche a livello locale. Le persone postano contenuti non attendibili per diverse ragioni e se nella maggior parte dei casi si tratta di buona fede o superficialità, altre volte le condivisioni hanno scopi propagandistici o, nel peggiore dei casi, manipolatori.
Partendo da alcune considerazioni sulla affidabilità degli organi di informazione (istituzionali e non) a livello locale, la Regione Emilia Romagna ci ha coinvolti nel processo di analisi dell’incidenza delle fake news sul territorio.
Solution
Affidandoci a tecniche di Advanced Analytics e a meccanismi di regressione di Machine Learning, abbiamo adottato un approccio basato sulle bolle informative che puntasse:
- sulla facilità di applicare l’analisi dei comportamenti a Twitter, un social media molto utilizzato per diffondere contenuti informativi;
- sulla possibilità di allenare il modello a riconoscere le fake news a partire da una base informativa relativamente piccola;
- sulla validità universale della fase di allenamento del modello.
Il sistema progettato fornisce analisi con frequenza quotidiana e supporta la crescita costante delle dimensioni del dataset grazie a un’architettura scalabile, che garantisce precisione e buone prestazioni nell’elaborazione dei dati.
Benefit
Attraverso la dashboard di aggregazione dei risultati, la Regione Emilia Romagna è riuscita a identificare chi ha l’abitudine di postare fake news all’interno di un determinato bacino di utenza, quali sono le fonti di riferimento a cui attingono e i volumi di fake news in circolazione.
Fake News: The Truth Between The Lines
Entra nel nostro DataTell., un racconto che attraverso numeri e parole esplora l’universo Fake News.
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